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Ars docendi 18/2024

Ars docendi 18/2024

Premessa – Vorwort [Adami]


 

Nel numero di marzo volevamo presentarvi nuovi metodi e iniziative nel mondo del liceo classico. Qualche idea potrebbe essere anche applicata per il latino in altri tipi di licei.

 

I temi di questa edizione:

  1. Il prof. Alfred Lindl (università di Ratisbona, Bavaria) ci parla di settings e metodi scientifici, come l’agire degli insegnanti e soprattutto l’efficienza del loro lavoro potrebbero essere valutati anche attraverso una risposta più diretta agli interessati per un miglioramento costante delle lezioni.

  2. Anna Christoph, insegnante presso un liceo Bolzanino (liceo “Walther von der Vogelweide”), ci presenta un nuovo metodo di valutare i compiti scolastici.

  3. Ivan Sodini (liceo Prati, Trento), Wolfgang J. Pietsch (Akademisches Gymnasium, Graz) e Günter Kiefer (Christliche Schule Johanneum, Hoyerswerda) ci parlano di nuovi sviluppi nei loro licei.

  4. Stefania Da Pont, traduttrice di manga da oltre 10 anni, ci parla dell’affascinante, ma anche laborioso mestiere di tradurre – perché non avvicinarsi al tema da una prospettiva un po’ diversa dal solito?

  5. Lucius Hartmnann, un insegnante svizzero, ci fornisce informazioni su una didattica latina supportata dall’intelligenza artificiale,

  6. Emanuele Lelli (liceo Tasso, Roma) ci espone il suo progetto “antico e moderno”, molto conosciuto a Roma e nei dintorni.

  7. Martina Adami (liceo “Walther von der Vogelweide“. Bolzano) ha cercato di trovare saggi recenti sul tema dell’insegnamento del latino e della cultura greca e latina oggi 

  8. e ci da qualche informazione dettagliata su un progetto conosciuto poco fa in una scuola privata a Liechtenstein (curriculum plurilingue). E Stefania Fragliasso (Roma) al liceo Croce Aleramo propone un progetto sul latino della scienza e della tecnica.

  9. Infine, troverete due saggi molto attuali sulla ricezione del dio Pan visto come rappresentante del dionisiaco e dell’orrore e su una rilevazione avvincente riguardo il noto filologo classico tedesco Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff.

     

Auguro a tutti come sempre buona lettura!

Martina Adami